Ovvero sul percorso da 12 km d+ 730m. del Trail dei monti Pisani.

Una scusa per testare un percorso gara trail che, per il momento, non mi era ancora capitato di vivere.

Il percorso l’ho trovato interessante, in parte lo conoscevo e l’avevo percorso nei miei girovagare, anche notturni, sui monti Pisani ma un percorso senza soste, se non qualche secondo per verificare di essere sul sentiero corretto, non l’avevo mai fatto.

Una esperienza nuova, da fare sicuramente, divertente, oltre che faticosa ma che toglie, però, una parte importante al modo in cui mi piace vivere questi percorsi. Mi piace godermi il panorama, soffermarmi qualche secondo a fotografarlo (x le foto pubblicate ringrazio Claudio) e, se corri in una gara, nn è possibile. Mi piace anche gustarmi il sentiero, senza essere necessariamente costretto a tenere la testa incollata al suolo pronto a evitare ogni ostacolo in velocità ed in gara nei tratti in cui si può spingere bisogna spingere anche se la natura intorno meriterebbe altro.

Partenza da San Giuliano Terme in direzione del sentiero 115 che si imbocca per salire rapidamente fino ai ruderi della casa del Polacco.

Ecco qui mi sarei voluto fermare a godermi un po il panorama e i ridueri perché è un posto dove sono già stato ma solo di notte a fare allenamenti e tabata workout! Ed invece nemmeno una sosta, proseguo per il 115 percorrendo il tratto falsopiano dove qualche mese facevo le ripetute per poi imboccare il single track sassoso che porta a passo di Dante. Anche questo single track l’ho già percorso, solo di notte per cui anche stavolta sono rimasto con la voglia di potermi godere il panorama intorno!

A passo di Dante si imbocca lo 00 per arrivare a passo croce. Anche questo tratto l’avevo già percorso, di giorno, godendomelo ma in direzione opposta a quella di ora. A passo Croce si prende il sentiero 120 e si scede a Catro. Bei ricordi legati a questo sentiero. L’ho percorso in solitaria in uno dei miei primi Trail esplorativi, quella volta ero salito dal monte Cotrozzi e moriglione del Penna e dopo aver fatto lo 00 dalla croce di Vaccoli al passo Croce ero sceso per rientrare all’auto. Oggi, invece, a Catro risalgo da prima su una strada asfaltata che poi diventa carrabile lungo un bell’uliveto. Sono a circa metà percorso… E solo all’arrivo scoprirò che la seconda metà è, forse, quella più bella e più verde. La carrabile finisce in un single track che dopo poco inizia a salire rapidamente, in alcuni tratti veramente molto. La parte più alta del sentiero che si chiama Amazzonia è veramente bella, molto verde, anche piena di tronchi do alberi caduti che vanno scavalcati. E così salendo, piano piano, si incrocia lo 00 che imbocco in direzione eremo di Spelonca. Siano sul confine Lucca-Pisa ben riconoscibile perché ogni tanto si intravedono i cippi di confine.

Supero l’eremo di Spelonca, anche qui senza fermarmi (per fortuna lo conosco, ci sono già stato diverse volte ma una sosta contemplativa mi avrebbe sicuramente fatto gustare maggiormente il percorso), torno al passo croce e da qui direzione Pisa, scendo un un sentiero in un uliveto. Poi di nuovo una discesa sassosa fino ad arrivare all’altezza dell’imbocco della galleria di San Giuliano dove prendo il 115 fino a tornare alla macchina nel paese di San Giuliano stesso.

Che dire.. Esperienza fatta!

Divertito ma mi è mancato qualcosa… preferisco vivere il Trail running non con spirito competitivo… anche se tra poco meno di un mese, ci sarà la mia gara trail competitiva!

Alla prossima!

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