Il libro letto questa settima che voglio condividere è “Runner si diventa, dall’ufficio al deserto” di Daniele Barbone, un libro autobiografico. Daniele di Milano, è un’imprenditore ed ha unito la passione ed i successi lavorativi a quelli podistici ed in questo libro racconta come un giorno ha deciso di diventare un runner.
Daniele che non conosco se non per aver letto questo libro, ha completato tantissime corse in vari deserti del mondo ed è stato uno dei pochi atleti ad aver completato le 5 maggiori maratone nel 2013 (Londra, Berlino, Boston, Chicago, NY), ed ha corso la 100 km del Sahara. In questo libro Daniele racconta come un giorno ha deciso di diventare un runner.

Cosa mi ha incuriosito e perché ho acquistato e letto questo libro? Innanzi tutto il titolo. Anche io lavoro in ufficio, pratico podismo, da qualche mese il Trail e vedo nel deserto quell’elemento di libertà e avventura che tutti noi un po’ cerchiamo. Per cui spinto dalla curiosità ho iniziato a leggerlo.
Daniele scrive e, condivido, che il podismo è uno sport semplice, economico, abbordabile più o meno da tutti se si supera la pigrizia che spesso si impossessa di noi. Pantaloncini, maglietta, scarpe (quelle devono essere buone, secondo me, per ridurre possibilità di infortunio ma so bene che in molti la pensano differentemente) e qualsiasi percorso è buono per muovere i primi passi; certo meglio se fuori dal traffico cittadino ma in ogni caso anche nelle città ci sono tanti parchi in cui correre. Poi passare all’agonismo richiede qualche accorgimento in più, motivazione, obiettivi per sentirsi sempre più gratificati.
Ma non c’è solo l’agonismo. C’è il bosco che ho scoperto solo da pochi mesi e che, secondo me, offre un’attrattiva unica sopratutto se approcciato opportunamente e con la compagnia giusta.
Se poi questa passione e motivazione si riesce a trasmettere agli altri, correndo come pace-maker, come Daniele Barbone, meglio ancora. Io ho provato anche questa esperienza e posso confermare che trasmette agli altri ma anche il pacer riceve tante sensazioni indescrivibili.
Quindi questo libro autobiografico, rispecchia il percorso di molti runner ed evidenzia non solo aspetti tecnici della corsa ma anche quelli caratteriali che sviluppa che non sono secondari ed aiutano poi anche in altri ambiti, tra cui quello lavorativo.

Lo scopo con cui ho scritto queste righe non é né quello di pubblicizzare questo libro né fare il critico letterario, non ne sono capace !
L’intento è solo quello di condividere una lettura così da alternare alla corsa, momenti di lettura e meditazione con qualche libro che ritengo interessante e stimolante.
Forza allora ! le librerie sono aperte, corriamo ad acquistare nuove letture da condividere! 😊😂
Buona lettura!
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Indice articoli divisi per argomento
Indice della rubrica … il libro della settimana … alcuni libri letti sul running e dintorni
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Altri spunti di lettura presentati nel blog, ovvero articoli relativi ad alcuni dei libri che ho letto e che ho piacere di condividere per stimolare la lettura:
- Marco Olmo
- Running wild – Markus Torgeby
- Born to run – Christopher McDougall
- Voglio correre più veloce della meningite – Andrea Lanfri
- Runner si diventa, dall’ufficio al deserto – Daniele Barbone