Il mio Polar mi ha abbandonato, necessita dell’assistenza e per qualche giorno ne resterò sprovvisto.

Superato lo sbandamento iniziale mi sono detto … corriamo a sensazione, ed è stato bellissimo.

Da diversi anni, pianifico i miei allenamenti, traccio percorsi, ritmi, distanze, modalità. Tutto sempre grazie al mio Polar M400 con cui mi sto trovando davvero bene. Trovarsi senza, è stato come sentirsi nudo, ma ho scoperto sensazioni e provato brividi nuovi. Niente occhi puntati sul polso per leggere velocità, medie, ect. I km scorrevano con più naturalezza, con minor stress, con più gusto. Sentivo il ritmo (e, ahimè, il ciabattare dei miei passi), i miei pensieri, mi godevo il panorama che mi circondava. Mi sono sentito più libero, è stata una corsa diversa, più “piena”. Ne sono rimasto davvero soddisfatto.

Consiglio a tutti di provare almeno una volta a correre a sensazione, ne resterete entusiasti.

Un Po come quando corriamo di notte in un ambiente poco illuminato con il gps al polso, nn si può puntare … si corre a sensazione. Dovremmo sempre correre così , almeno una volta l’anno, quanto meno in vacanza !

Buona lettura !
🏃‍♂️ #pellerun & #pelletrail 🐗 lifestyle

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